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La Legge di Bilancio ha riconfermato le agevolazioni fiscali previste dalla precedente Legge di Bilancio per lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici. Grazie a questi incentivi fiscali, o Ecobonus, è possibile detrarre dall’Irpef e dall’Ires le spese sostenute per aumentare l’efficienza energetica di un’abitazione o per interventi antisismici con un’agevolazione pari al 50% o al 65%, a seconda dell’intervento effettuato. Ma non finisce qui: il Decreto Rilancio, convertito in legge n.77 il 17 luglio 2020, ha anche introdotto l' Ecobonus al 110% (Superbonus) per alcune tipologie di interventi che migliorino l’efficienza energetica degli edifici di almeno due classi. Inoltre, sono state introdotte nuove modalità con cui si può usufruire di queste vantaggiose detrazioni fiscali: lo sconto in fattura e la cessione del credito. Vediamo che cosa sono e come funzionano.
Una detrazione è uno strumento fiscale attraverso il quale il contribuente ha la possibilità di ridurre le proprie imposte lorde, sottraendo alcune spese sostenute o parte di esse. Le detrazioni fiscali vengono documentate nella dichiarazione dei redditi, facendo riferimento ad un preciso anno fiscale, affinché il contribuente abbia l’opportunità di “scaricare” alcune tipologie di spese. Nell'ambito della riqualificazione energetica, sono state introdotte diverse tipologie di detrazioni per interventi che aumentano l’efficienza energetica degli edifici. In particolare, è opportuno distinguere tra:
● Bonus casa al 50%: è possibile accedere ad una detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie effettuate entro il 31 dicembre 2021 che comportano risparmio energetico e/o utilizzano fonti rinnovabili come, ad esempio, la sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione o l’installazione di pompe di calore, sistemi ibridi e collettori solari.
● Ecobonus: consente accedere ad una detrazione pari al 50% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione almeno in classe A, oppure ad una detrazione pari al 65% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria con impianti dotati di pompa di calore o scaldacqua a pompa di calore, o con impianti dotati di caldaia a condensazione almeno in classe A con contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti oppure con impianti ibridi o sistemi solari termici. Tali incentivi sono previsti per gli interventi effettuati entro il 31 dicembre 2021.
● Ecobonus 110% (Superbonus): questa nuova tipologia di agevolazione è prevista per le spese sostenute per determinati interventi effettuati a partire dal 1° luglio 2020 su parti comuni di edifici o su unità immobiliari funzionalmente indipendenti che determinino il miglioramento di almeno due classi di efficienza dell’edificio. Tra questi rientrano: interventi di isolamento termico e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione in classe A, pompe di calore, sistemi ibridi o collettori solari. Gli incentivi sono applicabili fino al 30 giugno 2022. Potete trovare maggiori dettagli sugli interventi che consentono di accedere all’Ecobonus al 110% qui
Lo sconto in fattura è una procedura che permette al cliente finale di ottenere direttamente in fattura uno sconto pari all’incentivo cui ha diritto. Questo significa che il cliente non dovrà aspettare di recuperare l’importo del bonus in 5 anni (nel caso del 110%) o in 10 anni (per il 50% o 65%) detraendolo dalla dichiarazione dei redditi, ma potrà godere immediatamente del vantaggio economico, qualora l’impresa che ha realizzato i lavori sia disposta a concedergli lo sconto in fattura. Come riporta l’art. 121 del Decreto Rilancio, infatti, in alternativa alla detrazione fiscale si può optare “per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.”
L’impresa che realizza gli interventi di efficientamento energetico previsti dalla normativa e che decide di concedere al cliente finale lo sconto in fattura ha la possibilità di cedere a sua volta il credito ad un soggetto terzo. Questo può essere l’azienda fornitrice, oppure una banca o un istituto di credito. Ricordiamo che le modalità e l’accettazione del credito dovranno essere concordate tra cedente (impresa che ha effettuato i lavori) e cessionario (ente che si fa carico del credito). In sostanza, coloro che usufruiranno di tale opzione avranno la possibilità di cedere il proprio credito a terzi, se vi è l’accettazione della parte cessionaria.
Come affermato in precedenza, il Decreto Rilancio prevede che, in alternativa alla tradizionale detrazione fiscale, il contribuente possa optare per due modalità di agevolazione alternative: la cessione del credito e lo sconto in fattura. Ma qual è la differenza tra le due?
Lo sconto in fattura, dunque, permette di avviare un progetto di riqualificazione energetica della propria abitazione, senza sostenere ingenti spese a livello economico. La cessione di credito invece dà la possibilità di cedere l’importo speso a terzi.
Bosch supporta i professionisti del settore nella cessione del credito con un servizio e una piattaforma dedicati, consentendo loro di concedere facilmente ai propri clienti lo sconto in fattura pari all’Ecobonus o all’incentivo cui hanno diritto sugli impianti di riscaldamento e climatizzazione. Per maggiori informazioni sul servizio consulta la sezione dedicata
Con l’introduzione di queste vantaggiose agevolazioni fiscali, sostituire la propria caldaia con una più innovativa e performante è diventato molto conveniente. Infatti, se si desidera sostituire un impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a condensazione in classe A, è possibile usufruire di una detrazione pari al 50% della spesa totale, arrivando fino al 65% nel caso in cui vengano installate contestualmente termoregolazioni evolute in classe V, VI o VIII con anche valvole termostatiche. Tuttavia, grazie al Decreto Rilancio, oggi è possibile optare anche per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Ciò significa che il cliente finale che ha eseguito gli interventi previsti dalla normativa può richiedere lo sconto immediato in fattura, dando la possibilità all’installatore di recuperare l’importo sotto forma di credito in dieci aliquote di pari importo oppure trasformare il bonus in credito d’imposta da cedere a intermediari finanziari e istituti di credito.
Grazie alle agevolazioni fiscali previste dall’Ecobonus 2021 e dal Superbonus 2021, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria con impianti in pompa di calore, con scaldacqua a pompa di calore oppure con sistemi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione garantisce una detrazione sulle spese sostenute fino al 65% per l’ Ecobonus e fino al 110% per il Superbonus. Il contribuente, dunque, ha la possibilità di scegliere tra la cessione del credito e lo sconto in fattura, beneficiando di una delle due agevolazioni.
Un impianto solare termico è una tecnologia capace di sfruttare l’energia pulita e gratuita del sole per il riscaldamento di un’abitazione e la produzione di acqua calda sanitaria. Si tratta di una soluzione green e attenta all’ambiente che, per questo, gode di importanti vantaggi fiscali.
Anche il solare termico rientra nel Superbonus al 110% dei sistemi di produzione di acqua calda sanitaria e di integrazione ai sistemi di riscaldamento, insieme agli interventi di isolamento termico, alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione o pompe di calore.
Questo incentivo fiscale, invece di essere recuperato in 10 o 5 anni, può essere ceduto come credito di imposta oppure essere richiesto come sconto in fattura all’impresa che effettua i lavori. Le agevolazioni fiscali hanno l’obiettivo di favorire la sostituzione di vecchi impianti con nuovi sistemi di riscaldamento integrati e all’avanguardia.
Bosch pone l’ecologia e l’ambiente al centro della propria mission, offrendo ai propri clienti una gamma di prodotti innovativi e tecnologicamente all’avanguardia, capaci di unire qualità, risparmio economico e rispetto dell’ambiente.
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